Descrizione
Museo degli alberghieri. Ma forse è più giusto chiamarlo "Luogo della Memoria"; di sicuro quella di Armeno è una ra ccolta unica al mondo in cui gli alberchieri, semplici cuochi e grandi chef, sconosciuti camerieri e celebri maitre d'hotel, portieri d'albergo e commis hanno, quasi con sacralità, portato ricordi e spezzoni di vita raccolti nel loro girovagare per il mondo.
Armeno è famosa in tutti i continenti per essere la patria degli alberghieri. Da almeno quattro secoli da questo lembo di terra cusiana sono partiti per le cucine, gli alberghi ed i ristoranti di tutto il mondo migliaia di persone.
Perchè proprio da Armeno e non da altre zone d'Italia si sia diffusa questa professione è un po' un mistero. Condito da tante leggende ed un pizzico di verità storica.
Quest'ultima vuole che gli armeniesi abbiano scoperto la professione alberghiera andando a servizio presso i nobili milanesi all'epoca in cui questi, per sfuggire alla peste (quella descritta dal Mansoni ne "I Promessi Sposi"), vennero ad abitare tra il lago Maggiore e quello d'Orta. Di quell'epoca restano ricordi nella memoria storica della gente.
Nel piccolo museo invece si trovano oggetti di lavoro, fotografie, testimonianze scritte quali i menu di celebri incontri, libri rari di cucina e tante, tante foto e raccolte di giornali d'epoca che sono un ricco caleidoscopio di vita vissuta tra i potenti della Terra, da un secolo e mezzo a questa parte, e tra la gente semplice protagonista della vita di tutti i giorni.
Sempre e comunque all'insegna del detto che a tavola, chiunque ci sia, per il cuoco o il cameriere, è sempre il "Re."
Novembre la Festa dei Cuochi
Ogni anno, nel mese di novembre, secondo tradizione, si rinnova la festa dei cuochi e l'avvenimento richiama alla mente una delle tante forme di emigrazione con le quali per secoli, la gente di queste montagne seppe progredire.
Una leggenda curiosa
Condito da tante leggende ed un pizzico di verità storica.
Quest'ultima vuole che gli armeniesi abbiano scoperto la professione alberghiera andando a servizio presso i nobili milanesi all'epoca in cui questi, per sfuggire alla peste (quella descritta nel Manzoni ne I Promessi Sposi), vennero ad abitare tra il lago Maggiore e quello d'Orta.
Cosa c'è al Museo
Di quell'epoca restano ricordi nella memoria storica della gente.
Nel piccolo museo invece si trovano oggetti di lavoro, fotografie, testimonianze scritte quali i menù di celebri incontri, libri rari di cucine e tante, tante foto e raccolte di giornali d'epoca che sono un ricco caleidoscopio di vita vissuta tra i potenti della Terra, da un secolo e mezzo a questa parte, e tra la gente semplice protagonista della vita di tutti i giorni.
Sempre e comunque protagonista della vita di tutti i giorni. Sempre e comunque all'insegna del detto che a tavola, chiunque sia, per il cuoco o il cameriere, è sempre il Re.
Armeno è famosa in tutti i continenti per essere la patria degli alberghieri. Da almeno quattro secoli da questo lembo di terra cusiana sono partiti per le cucine, gli alberghi ed i ristoranti di tutto il mondo migliaia di persone.
Perchè proprio da Armeno e non da altre zone d'Italia si sia diffusa questa professione è un po' un mistero. Condito da tante leggende ed un pizzico di verità storica.
Quest'ultima vuole che gli armeniesi abbiano scoperto la professione alberghiera andando a servizio presso i nobili milanesi all'epoca in cui questi, per sfuggire alla peste (quella descritta dal Mansoni ne "I Promessi Sposi"), vennero ad abitare tra il lago Maggiore e quello d'Orta. Di quell'epoca restano ricordi nella memoria storica della gente.
Nel piccolo museo invece si trovano oggetti di lavoro, fotografie, testimonianze scritte quali i menu di celebri incontri, libri rari di cucina e tante, tante foto e raccolte di giornali d'epoca che sono un ricco caleidoscopio di vita vissuta tra i potenti della Terra, da un secolo e mezzo a questa parte, e tra la gente semplice protagonista della vita di tutti i giorni.
Sempre e comunque all'insegna del detto che a tavola, chiunque ci sia, per il cuoco o il cameriere, è sempre il "Re."
Novembre la Festa dei Cuochi
Ogni anno, nel mese di novembre, secondo tradizione, si rinnova la festa dei cuochi e l'avvenimento richiama alla mente una delle tante forme di emigrazione con le quali per secoli, la gente di queste montagne seppe progredire.
Una leggenda curiosa
Condito da tante leggende ed un pizzico di verità storica.
Quest'ultima vuole che gli armeniesi abbiano scoperto la professione alberghiera andando a servizio presso i nobili milanesi all'epoca in cui questi, per sfuggire alla peste (quella descritta nel Manzoni ne I Promessi Sposi), vennero ad abitare tra il lago Maggiore e quello d'Orta.
Cosa c'è al Museo
Di quell'epoca restano ricordi nella memoria storica della gente.
Nel piccolo museo invece si trovano oggetti di lavoro, fotografie, testimonianze scritte quali i menù di celebri incontri, libri rari di cucine e tante, tante foto e raccolte di giornali d'epoca che sono un ricco caleidoscopio di vita vissuta tra i potenti della Terra, da un secolo e mezzo a questa parte, e tra la gente semplice protagonista della vita di tutti i giorni.
Sempre e comunque protagonista della vita di tutti i giorni. Sempre e comunque all'insegna del detto che a tavola, chiunque sia, per il cuoco o il cameriere, è sempre il Re.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
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Indirizzo | Via dei Prati n. 3 - Area Ex Tonella |
Apertura | Da venerdì 3 luglio a domenica 30 agosto Il museo è aperto il Venerdì, Sabato e Domenica dalle ore 14.00 alle ore 18.30 |
Tariffe | Ingresso Gratuito |
Mappa
Indirizzo: Via dei Prati, 3 a, 28011 Armeno NO
Coordinate: 45°49'10,7''N 8°26'24,9''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)